Redazione. “Il 26 agosto ho presentato, in qualità di consigliere regionale del Molise, ricorso straordinario al Capo dello Stato per bloccare l’istituzione del Parco del Matese”. Si legge a chiare lettere quanto ha scritto sui social l’esponente politico di Costruire Democrazia perché, a suo dire, sarebbero saltati alcuni passaggi chiave in merito alla istituzione del Parco, esautorando l’Assemblea legislativa, oltre che i cittadini, rispetto ad una scelta che potrebbe portare in futuro a dei benefici, comunque tutti da dimostrare, ma che sin da ora, invece, pone dei vincoli severissimi alla fruizione della montagna. Passando quindi dalla parola ai fatti, Romano ha pensato di ricorrere nei riguardi di un provvedimento che andrebbe a decretare, a suo giudizio, la morte di attività di impresa che danno lavoro a centinaia di persone. “Visto che la Regione dorme, violando la delibera del 30 aprile scorso, ci vado io in Tribunale contro il Ministero e vediamo chi avrà ragione, se quattro burocrati di Roma o i cittadini molisani». Che Romano sia in palese disaccordo sulla istituzione del Parco, sembra che sia abbastanza evidente.
