
Niente da fare. I temi sanitari non riescono a trovare un punto d’ accordo in Molise.
Lo ha dimostrato la discussione svoltasi oggi in consiglio regionale terminata con la bocciatura delle due mozioni presentate in aula dal consigliere regionale Massimo Romano.
La prima era sulla riorganizzazione della rete Ictus e delle malattie tempo dipendenti e la seconda sulla richiesta di revoca del Decreto del Commissario ad Acta numero 100 dell’11 giugno 2025.
I voti contrari da parte di tutto il centrodestra, quelli favorevoli di Romano, Fanelli, Greco, Salvatore e Primiani e le assenze di Facciolla, Gravina, Iorio, Di Baggio e Cefaratti.
Una assenza pesante quella dell’ ex presidente della Regione che aveva sostenuto che i pronto soccorso devono essere pubblici e che occorre sempre una regia pubblica nell’organizzazione della cura delle malattie tempodipendenti.
Massimo Romano ci spiega come è andata la giornata di oggi.
Il presidente Iorio era stato anche attaccato dalla consigliera Passarelli che aveva sostenuto “ha il fratello nella sanità pubblica”.
Prima di intervenire con una arringa a favore di Neuromed come se non avesse mai lasciato il suo ruolo di dipendente.
Intervento per esprimere contrarietà anche da parte del consigliere Di Pardo. Il quale ha sottolineato di mettere sempre al centro il bene dei pazienti.
A sostenere la tesi di Romano gli altri consiglieri di Pd e Cinque Stelle. Ma non è bastato per portare a casa il risultato.
In precedenza era stata bocciata anche la mozione Pd che chiedeva incentivi per gli operatori sanitari che intendono lavorare in Molise.