Miracoli e miracolati

Sarà una coincidenza, ma l’elisuperficie del Cardarelli attesa da anni è stata magicamente attivata in un baleno, guarda caso proprio pochi giorni dopo la nostra class action sulle reti tempodipendenti che la prevedeva come uno dei punti fondamentali.

Tuttavia, mancando ancora gli accordi di confine con gli ospedali delle regioni limitrofe, sappiamo da dove farli alzare in volo ma resta un mistero dove farli atterrare.

Comunque sia è un primo passo, che va nella direzione indicata dalla nostra class action. Anziché ringraziare i cittadini e i movimenti civici che si sono fatti carico di proporla, Roberti, che non si smentisce mai, l’ha dileggiata. Alla domanda del giornalista del Quotidiano su come giudicasse l’iniziativa di Costruire Democrazia e del Cantiere Civico per il ripristino delle reti tempodipendenti, il presidente ha risposto così: “Ci auguriamo che trovino loro la soluzione. È facile fare i ricorsi. Mancano i medici del 118, perché non fanno un miracolo per trovarli?” (lo potete ascoltare con le vostre orecchie nel video).

Incredibile con quanta facilità certe poltrone d’oro facciano perdere la memoria: nel 2019 e nel 2021, per salvare il Punto nascite e poi il reparto di emodinamica dell’ospedale San Timoteo di Termoli non fu necessario un miracolo, fu sufficiente proporre e vincere i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato e ripristinare i servizi sanitari per l’utenza.

Lo sappiamo bene, perché quei ricorsi li abbiamo patrocinati da avvocati, vincendoli, e lo sa ancora meglio lui, Roberti, visto che da Sindaco se ne fece carico, meritoriamente, proprio per sopperire all’inerzia della politica sanitaria regionale, sorda alle esigenze dei pazienti e del territorio.

Quella stessa inerzia colpevole che ha spinto oggi i cittadini a proporre la class action per ripristinare il diritto alla salute dei pazienti tempodipendenti impunemente e reiteratamente violato: peccato che Roberti li ridicolizzi, mentre dovrebbe immediatamente unirsi alla loro battaglia civile e giudiziaria facendo la voce grossa con i commissari e la Asrem per garantire le cure salvavita a tutti i molisani ed evitare che in caso di urgenza si possa solo confidare nella Provvidenza.

Per migliorare l’organizzazione sanitaria non servono miracoli, basta solo che i cittadini nelle urne non votino i soliti miracolati.

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