5 domande sulla sanità molisana

Appena terminata l’audizione di stamattina in IV Commissione con i vertici dell’organizzazione sanitaria regionale. 

Sintetizzo, nei limiti del possibile, le questioni che ho posto al sub commissario Di Giacomo e al DG Asrem Di Santo, che ringrazio per la disponibilità istituzionale. 

 1. – Liste d’attesa: nonostante un preciso obbligo di legge e plurime sentenze della giustizia amministrativa (l’ultima in ordine di tempo del 27/9/2024, alcune precedenti già passate in giudicato), le agende di alcune strutture private convenzionate non sono ancora state integrate nel CUP (centro unico di prenotazione regionale), compromettendo la trasparenza ed efficienza della gestione delle liste d’attesa. Perché i commissari e la Asrem tollerano questo inadempimento così macroscopico? 

2. – Emergenza-urgenza e malattie tempodipendenti: il DCA 22/24 di riorganizzazione della rete ospedaliera è stato revocato a luglio per ragioni ignote (e attentamente secretate…), con la conseguenza che incredibilmente dal 2018 non vengono sottoscritti accordi contrattuali che vincolino i privati a garantire l’erogazione delle prestazioni salvavita cardiochirurgiche e neurochirurghiche loro assegnate in regime di monopolio privato pur non essendo dotati di Pronto soccorso. Cosa aspettano struttura commissariale ed Asrem ad imporre la sottoscrizione di protocolli d’intesa vincolanti? 

3. – pazienti politraumatizzati: è di queste ore la notizia che la direzione sanitaria dell’Ospedale Cardarelli ha comunicato l’impossibilità di garantire il trattamento dei pazienti politraumatizzati gravi per le note carenze di personale medico dei reparti ortopedici, con conseguenze assistenziali di gravità inaudita. Quali misure organizzative sono state assunte per ripristinare immediatamente la piena funzionalità del servizio?

4. – reiterato inadempimento del piano di rientro: visto che per il 15esimo anno consecutivo i Ministeri hanno certificato il perdurante disavanzo, perché la struttura commissariale non ha ancora proceduto a prendere atto della decadenza automatica del DG Asrem e del DG salute della Regione prevista dalla legge (art. 2, co. 79, L. 191/2009)?

5. – Ex Cattolica: lo Stato ha erogato un contributo pubblico (circa 70 miliardi di vecchie lire) all’Universita Cattolica per la realizzazione della struttura di Tappino vincolata alla trasformazione in IRCCS ovvero policlinico universitario. Visto che di questi obiettivi ormai non c’è più neanche l’ombra, cosa aspetta la struttura commissariale ad avviare e/o sollecitare l’avvio dell’iter per l’accertamento dei presupposti per la revoca del contributo pubblico a suo tempo erogato e se del caso per l’acquisizione in compensazione della struttura immobiliare che oggi ospita una struttura privata (in comodato d’uso gratuito, pare…)?

Le risposte a queste ed altre domande sono state calendarizzate per domani, data di aggiornamento dell’audizione. Restate sintonizzati.

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